Nel momento in cui si ha a che fare con un genere di patologia da sovraccarico funzionale come per esempio quella della tendinite al ginocchio, è fondamentale prima di tutto individuare il tipo visto che ne esistono tre. Poi bisogna capire come trattare tale problema di salute e, uno dei metodi sicuramente funzionali e utilizzabili in queste circostanze, è la fibrolisi. Ovviamente si deve ricorrere alla fibrolisi solo tramite il supporto di un buon Fisioterapista a Milano, l’unico in grado di fare la corretta diagnosi e di conseguenza effettuare il relativo tipo di trattamento necessario. Vediamo in che modo, partendo prima di tutto con lo spiegare tutto ciò che riguarda la patologia causata da questo genere di tendinite.
Che cos’è la tendinite al ginocchio e come si effettua la diagnosi
La tendinite al ginocchio è precisamente l’infiammazione di uno dei tendini che sono in contatto con l’articolazione posizionata tra la coscia e la gamba. Questa patologia definita appunto di sovraccarico di tipo funzionale deriva dalla continua ripetizione di un movimento tale, da provocare automaticamente uno stress estremamente nocivo. Quest’ultimo è ovviamente a carico di quel tendine interessato dal processo di genere infiammatorio.
Esistono tre generi di tendinite al ginocchio:
- la tendinite rotulea;
- la tendinite del quadricipite;
- la tendinite del popliteo.
Successivamente approfondiremo i tipi di tendinite, spiegandoli singolarmente e in modo più dettagliato.
Questa problematica di salute può causare dei particolari sintomi con sede locale, pertanto all’altezza del ginocchio. Tra queste manifestazioni troviamo:
- il gonfiore;
- uno stato di arrossamento della parte interessata;
- il dolore;
- il senso di calore che si avverte nel punto colpito dalla tendinite.
Generalmente per fare una buona diagnosi di questo problema, basta procedere con l’attuazione di un esame obiettivo seguito dall’anamnesi ossia la storia clinica. Talvolta, però, si ha bisogno pure d’intervenire mediante i test di imaging.
Come poter curare la tendinite al ginocchio? Generalmente attraverso l’applicazione di metodi di tipo conservativo. Ciò in quanto si preferisce ricorrere all’alternativa chirurgica prettamente per quei casi più estremi.
Le tipologie di tendiniti al ginocchio
I tendini che a livello anatomico sono in contatto con le componenti ossee del ginocchio, che equivalgono agli eventuali protagonisti di una tendinite al ginocchio sono:
- il tendine rotuleo che va a collegare la zona inferiore della rotula a una sporgenza accentuata, appartenente a quella porzione distale-anteriore della tibia definita col termine tuberosità tibiale;
- il tendine del muscolo quadricipite che permette di collegare il muscolo quadricipite femorale alla parte superiore della rotula;
- il tendine del muscolo popliteo che va a unire il muscolo popliteo al condilo laterale del femore, ma anche alla capsula articolare del ginocchio.
Tenendo conto di ciò, ci sono quindi tre tipologie di tendinite al ginocchio:
- quella che riguarda il tendine rotuleo e che corrisponde alla tendinite rotulea;
- quella che interessa esattamente il tendine del muscolo quadricipite definita come tendinite del quadricipite;
- l’ultima che concerne il tendine del muscolo popliteo e che si chiama tendinite del popliteo.
Quali sono le cause della tendinite al ginocchio?
In molti di questi casi la tendinite al ginocchio è una malattia provocata dalla costante ripetizione di un determinato gesto. Quest’ultimo va a stuzzicare in maniera dannosa il tendine che successivamente sarà oggetto di uno stato d’infiammazione.
Questa patologia può colpire qualsiasi persona, però in base a delle specifiche statistiche questa seccante infiammazione appare piuttosto frequente tra coloro che fanno dell’attività fisica in modo regolare. Inoltre può manifestarsi in forma maggiore anche in quegli individui che effettuano dei lavori che implicano una certa sollecitazione proprio a carico del ginocchio.
Chi è più a rischio?
Dunque la tendinite rotulea va a colpire principalmente le seguenti categorie:
- gli sportivi che praticano attività come la corsa, in quanto sono previsti degli improvvisi mutamenti di direzione. Ecco perché tale patologia viene chiamata anche ginocchio del saltatore;
- le persone che fanno dei particolari lavori come quello dell’autotrasportatore e del mulettista.
Ciò si verifica perché queste mansioni lavorative vanno a sottoporre il tendine rotuleo a una sollecitazione. Questo avviene ogni volta che agisce sui pedali che si usano per il controllo del veicolo.
I sintomi e le eventuali complicazioni dovute dalla tendinite al ginocchio
Solitamente quanto più risulta grave lo stato infiammatorio, tanto più la tendinite è severa e condizionante sulla vita quotidiana del paziente.
La sintomatologia della tendinite rotulea corrisponde alle seguenti manifestazioni:
- una sensazione d’indolenzimento sotto il ginocchio;
- dolore in corrispondenza del tendine rotuleo;
- l’ispessimento del tendine rotuleo;
- la rigidità a livello del ginocchio.
In mancanza dei trattamenti adeguati, possono esserci delle complicazioni, come il peggioramento dell’infiammazione che può portare al danneggiamento del tendine interessato.
Come si effettua la diagnosi
Gli esami da fare in questi casi sono:
– l’ecografia muscolo-tendinea;
– la risonanza magnetica per una visione più approfondita;
– i raggi x quando si sospetta un problema osseo collegato alla tendinite.
Terapia: la fibrolisi
Prima di tutto è fondamentale rispettare il riposo funzionale dell’arto inferiore.
Il trattamento della tendinite al ginocchio ha come obiettivi terapeutici la diminuzione della sintomatologia dolorosa, oltre ovviamente al recupero del benessere e di un’efficiente funzionalità del ginocchio.
Questo è possibile grazie anche alla procedura della fibrolisi a Milano. Con questa tecnica il terapista si avvale di specifici strumenti definiti fibrolisori, cioè un tipo di attrezzatura che può essere di metallo oppure di plastica.
Un aspetto essenziale da tener presente è che la fibrolisi riguarda un approccio riabilitativo che deve essere eseguito unicamente da chi ha conseguito un’apposita preparazione accademica.
Il trattamento della fibrolisi eseguito sul ginocchio consente un notevole rilascio ai vari setti muscolari, sia nel dolore anteriore che in quello posteriore al ginocchio e a quello laterale.
Infine un importante aiuto in questo senso lo si può ottenere anche mediante l’intervento di un Osteopata a Milano. Questa figura professionale, infatti, può svolgere una soddisfacente collaborazione col fisioterapista, così da ottenere degli esiti finali con una ripresa sorprendente del ginocchio.