ONDE D’URTO A MILANO
Il Dott. Marcopido Mario (Medico Chirurgo Ortopedico) e il Dott. Marco Casano (Fisioterapista) collaborano ormai da anni nell’elaborazione di protocolli ottimali in terapia fisica. Le onde d’urto son un mezzo che utilizzano in collaborazione condividendo casi clinici con continuo confronto tecnico, il risultato è un’ottimo grado di soddisfazione del paziente che supera il successo percentuale descritto in letteratura. Spesso il mix terapeutico che i due professionisti utilizzano (Onde d’urto, Tecar, Terapia manipolativa) porta a successi terapeutici difficilmente raggiungibili altrimenti. Da noi troverai due professionisti continuamente aggiornati e intenzionati a trovare il protocollo migliore per il tuo problema muscolo scheletrico.
Le onde d’urto sono delle onde acustiche che utilizzano elevata energia.
Si tratta di impulsi di pressione esercitati in tempi molto brevi con tempi di salita del fronte e di durata dell’impulso molto brevi.
Questi impulsi sono in grado di generare una forza meccanica che diretta contro i tessuti corporei e in grado di stimolare la riparazione dei tessuti stessi.
Cosa sono le onde d’urto
Le onde d’urto utilizzate in fisioterapia e in medicina sono onde d’urto con particolari caratteristiche di intensità e frequenza e vettore di forza.
La loro definizione fisica e quella di onde acustiche ad elevata energia.
L’impulso pressorio di risalita ha uno spike di 10 miliardesimi di secondo e un tempo di discesa tra i due e cinque milionesimi di secondo con tempi complessivi del ciclo d’onda di massimo 10 millesimi di secondo.
Impulsi provocano una forza meccanica che viene zopiclone verso la zona del corpo da trattare.
La propagazione dell’onda all’interno dei tessuti Segue le leggi fisiche della trasmissione delle onde acustiche. La riflessione ho l’assorbimento dell’onda acustica Sono dipendenti dalla caratteristica del tessuto stesso e sono influenzate dalla densità e dall’impedenza della sequenza cute grasso muscoli e osso.
Riportiamo di seguito le caratteristiche acustiche dei diversi tessuti (Dahmen G.P. e coll. Attempto Tubingen, 1955: 175-86 ).
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Il Meccanismo d’azione
La modalità di azione è differente a seconda del tessuto che l’onda d’urto va ad impattare.
La risposta varia tra ossa tessuti molli e cute Vengono in ogni caso stimolati naturali processi riparativi biologici tra i quali la proliferazione del collagene dell’elastina secreto dai fibroblasti e rimaneggiamento della sostanza fondamentale che circonda il fibroblasto e forma la matrice inorganica del sistema connettivale restituendo resistenza ed elasticità al tessuto.
Diversi sistemi di generazione delle onde d’urto
Le apparecchiature che mondo adulto si distinguono per le modalità tecnologiche con le quali generano onda d’urtoEsistono diversi tipi di apparecchiature per la terapia con onde d’urto.
Sono stati comunque fissati dei parametri internazionali che stabiliscono quando un onda acustica debba essere definita onda d’urto:
● Rapido innalzamento della pressione (< 1 µs)
● Breve durata ( < 10 µs)
● Elevata pressione di picco ( > 300 bar).
Protocolli di trattamento
I protocolli di trattamento si difende si ficcano in base alle caratteristiche delle patologie e della indagine clinica svolto sul paziente Ed è strettamente correlata alle caratteristiche tecniche del macchinario (che potrà avere caratteristiche piezoelettrica, elettromagnetica o Elettroidraulica).
Si può trovare un parametro comune di sogni strani estrazione nella quantità totale di energia somministrata. Si possono avere quindi differenze di protocollo a seconda del numero di colpi e numero di applicazioni.
Le controindicazioni alla terapia con onde d’urto
- cervello, midollo spinale, grandi nervi nel punto focale (neurocranio, colonna vertebrale, costole)
- tessuto polmonare nel punto focale
- gravidanza
- pazienti con pacemaker
- malattie della coagulazione del sangue
- malattie primarie perniciose
- epifisiolisi nel punto focale
- infezione acuta dei tessuti molli/ossa
Le indicazioni terapeutiche sull’apparato muscolo-scheletrico
Le patologie ormai avvalorate scientificamente riguardano:
Tessuti ossei
- Algoneurodistrofia
- Ritardi di consolidamento/pseudoartrosi
- Fratture da stress
- Necrosi asettica testa omero/femore
Patologie dei tessuti molli:
- Miositi ossificanti
- Condrocalcinosi gomito, anca, ginocchio
- Calcificazione e ossificazione
- Rigidità articolare spalla/gomito/anca/gin.
Tendinopatie dei tessuti molli
- Fibromatosi di muscoli, legamenti, fasce
- Tendinopatia calcifica di spalla
- Tendinite del tendine d’Achille
- Fascite plantare con sperone calcaneale
- Tendinite post-traumatica di ginocchio
- Tendinite del rotuleo
- Tendinite trocanterica
- Tendinite della zampa d’oca
- Epicondilite laterale di gomito
Le indicazioni terapeutiche in altre branche
- Urologia
- Calcolosi Renale
- Induratio Penis Plastica
- Chirurgia
- Calcolosi Biliare
- IOdontoiatria
- supporto agli impianti complessi
- Dermatologia
- Paniculite (cellulite)
- Chirurgia Plastica Ricostruttiva
- ulcere cutanee