IL DRENAGGIO LINFATICO MANUALE SECONDO VODDER
Il Drenaggio Linfatico Manuale (DLM) è una tecnica ideata e studiata dal Dottor Emil Vodder con lo scopo di drenare la linfa dalle zone periferiche del corpo al cuore, agendo sul sistema linfatico.
Il sistema linfatico (SL) è composto da due elementi essenziali: i vasi linfatici hanno lo scopo di drenare la linfa (una sostanza prodotta dal nostro organismo costituita da acqua, proteine, lipidi, cellule, detriti e corpi estranei come virus e batteri) fino ai linfonodi che fungono da filtro.
La linfa raccolta dagli arti inferiori, dall’emitorace e emifaccia sinistra e dall’arto superiore sinistro raggiunge il dotto toracico e si riversa nel seno venoso sinistro, mentre la linfa proveniente dall’arto superiore destro, dall’emifaccia e dall’emitorace destro entra nel seno venoso di destra riversandosi, in entrambi i casi, all’interno della circolo ematico.
Il SL si divide in una parte superficiale e una profonda: il sistema linfatico superficiale, drenando l’80% della linfa, risulta di particolare interesse perché direttamente accessibile tramite intervento terapeutico con DLM.
Si parla di insufficienza del SL quando questo non garantisce più le sue funzioni essenziali e l’eliminazione del carico linfatico dall’organismo non è più assicurata. Ne può risultare un edema, ossia un accumulo di liquidi nel tessuto interstiziale o intracellulare.
Le cause più frequenti di edema sono riportate nella tabella sottostante (Tabella 1).
Tabella 1 Cause di edema |
Ipervolemia con ipertensione venosa per insufficienza cardiaca destra o renale |
Ritorno venoso e/o linfatico alterato |
Iperemia postraumatica, postinfiammatoria |
Aumento della permeabilità a causa di un trauma, di una flogosi, della gravidanza |
Ipoprotidemia |
Edema angioneurotico |
Mentre gli altri tipi di edema sono da considerarsi essenzialmente sintomi, il linfedema è un vero e proprio quadro patologico che consegue a una riduzione della capacità di trasporto della linfa determinata da deficit o malformazione cialis o da disturbo funzionale dei vasi linfatici. Di conseguenza, si verifica accumulo progressivo del carico linfatico interstiziale e sviluppo di fibrosi tissutale.
Il linfedema si classifica in 4 stadi come riportato nella Tabella 2.
Tabella 2 Stadi del linfedema | |
Stadio I a | Nessun segno clinico; Linfoscintigrafia patologica |
Stadio I b | Stadio reversibile (l’edema compare e scompare spontaneamente); Edema molle; Segno della fovea positivo; Nessuna alterazione tissutale secondaria |
Stadio II | Stadio irreversibile (l’edema è permanente); Segno di Stemmer positivo; Alterazioni tissutali secondarie riscontrabili |
Stadio III | Stadio di elefantiasi; Alterazione dei tessuti colpiti dall’edema; Alterazioni tissutali molto accentuate; Frequenti reflussi sotto forma di fistole linfatiche |
Viene inoltre classificato come:
- Primitivo: conseguenza di una malformazione del SL
- Secondario: l’eziologia è nota (oncologico per esempio)
- Cronico o acuto
- Postraumatico e postoperatorio
- Con o senza reflusso linfatico (dovuto a dilatazione patologica dei vasi con ipertensione linfatica e incontinenza vascolare)
- Isolato o associato ad altri quadri patologici (come per esempio l’insufficienza venosa)
- Benigno o maligno
Il DLM prevede l’applicazione di movimenti ritmici, avvolgenti e leggeri che presentano una componente rotatoria. Il ritmo è lento e rispetta i tempi di contrazione della muscolatura che costituisce le unità funzionali del SL. La pressione esercitata, per lo più in modo tangenziale alla superficie cutanea, deve essere minima, ma sufficiente a mobilizzare la cute rispetto ai piani sottostanti nella direzione del drenaggio linfatico (non più di 30 o 40 mmHg).
Le manovre si compongono di due fasi, una di pressione e una di rilascio.
Le quattro manovre che compongono la metodica Vodder sono:
- Manovra circolare
- Manovra del pompage
- Manovra di rotazione
- Manovra di oblazione
EFFETTI
- Antiedematoso
- Cicatrizzante
- Antalgico
- Immunizzante: il SL, infatti, è la sola via di ritorno verso il sangue delle proteine plasmatiche. Questa funzione di trasporto è di vitale importanza per l’organismo perchè l’eliminazione di proteine, virus, batteri e sostanze tossiche consente di sviluppare rapidamente ed efficacemente i meccanismi di difesa immunitaria. Un’alterazione del drenaggio linfatico fisiologico porta automaticamente a una riduzione delle difese immunitarie.
- Rigenerante
- Rilassante
- Stimolante a livello del microcircolo
INDICAZIONI
- Prevenzione dei linfedemi secondari
- Flebolinfedemi
- Lipedemi
- Lipolinfedemi
- Lipoflebolinfedemi
- Edemi postraumatici
- Edemi postchirurgici
- Ematomi
- Sclerodermia
- Edemi infiammatori conseguenti a una patologia reumatica
- Encefalopatie linfostatiche
- Enteropatie linfostatiche
- Sindrome dolorosa regionale complessa (algoneurodistrofie, sindrome di Sudeck)
CONTROINDICAZIONI
Controindicazioni generali assolute:
- Infezioni
- Patologie venose acute
- Insufficienza renale non compensata
- Insufficienza cardiaca destra non compensata
Controindicazioni generali relative:
- Linfedema maligno (è possibile un trattamento palliativo)
Controindicazioni locali assolute:
- Ipo- o ipertiroidismo
- Aritmie cardiache
- Ateromatosi carotidea
- Iperattività del seno carotideo
- Gravidanza
- Mestruazioni
- Occlusione intestinale
- Cistite o colite postactinica
- Enteropatia acuta o cronica
- Presenza di stomia
- Aneurisma aortico
- Tromboflebite pelvica
- Precedenti trombosi venose profonde a livello degli arti inferiori
- Precedenti di chirurgia vascolare addominale
Controindicazioni locali relative:
- Età superiore ai sessant’anni
- Insufficienza venosa cronica
N.B. Il DLM non provoca metastasi e, di conseguenza, non è controindicato nei pazienti oncologici.
Il Linfodrenaggio viene eseguita sotto l’attenzione del Dott. Marco Casano in via curtatone 6 Milano. Presso il Centro Fisioterapico Italiano centro d’eccellenza in Fisioterapia e Osteopatia.